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Con gli altri. La Chiesa, la community

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Abbiamo ricordato nella lezione precedente che viviamo in un tempo in cui è imperante l’indifferenza verso l’altro ed è considerato normale scappare dalla responsabilità, questa settimana vediamo come la Chiesa possa essere considerata la community voluta da Cristo.

È importante allora chiedersi se ci sentiamo parte e quindi responsabili della comunità umana e del benessere collettivo, oppure siamo inseriti perfettamente nella mentalità corrente che ci vuole chiusi e concentrati solo sul nostro “orto” e dunque sull’interesse personale?

Viviamo in un’epoca con sempre meno coraggio e speranza in cui domina la regola dell’indifferenza che porta, per lo più, a critiche teoriche e superficiali, anche riguardo ai temi di maggiore interesse e attualità, come per esempio quello dell’ambiente.

Possiamo dire comunque che il luogo dove ancora si percepisce un senso di responsabilità è all’interno di una comunità.

Insieme

La comunità è qualcosa che non appartiene a nessuno, ma che è aperta a tutti. È una risorsa che acquista valore nella misura in cui ogni partecipante si impegna a renderla una realtà attiva, operosa e viva. Ognuno deve contribuire a rigenerare le risorse di una comunità, perché la forza e le ricchezze che questo luogo genera non sono eterne, ma sono esposte a situazioni di esaurimento e/o sfruttamento.

All’interno di questa realtà ci sono dei valori fondanti che rendono stabile e coerente il tutto e che costituiscono i tratti immutabili e imprescindibili della comunità per cui chiunque ne fa parte è continuamente chiamato a riconoscere quei valori.

Nel mondo odierno, che mostra la sua estrema precarietà, cosa può fare un giovane che inizia ad intraprendere il suo cammino di vita? In una società che basa tutto sulla prestazione, sul consumo e sulla produzione i pre-adolescenti e gli adolescenti di oggi rischiano di alienarsi e di esporre alla provvisorietà anche le relazioni interpersonali, causando l’indebolimento dell’attenzione all’altro e più in generale all’involuzione dell’umanità.

Ecco che un luogo come la comunità può diventare quell’orizzonte condiviso in cui riconciliarsi con sé stessi e con l’altro, dove si spartisce il peso delle fatiche, può essere quel luogo in cui si possono riconquistare quelle emozioni che rendono i legami umani migliori, dove agire nel rispetto della dignità di tutti nella certezza che qualsiasi tipo di difficoltà si potrà affrontare.

La tappa della Storia della Chiesa

Una comunità intesa da sempre come un “essere insieme” è la Chiesa.

Pietro e Paolo non soltanto hanno mostrato coraggio e senso di responsabilità nei confronti della loro vocazione, del loro carisma e della loro missione, ma anche nei confronti delle persone /comunità a loro affidate e dunque, in un senso più ampio, nei confronti della Chiesa nascente.

Per parlare delle origini della Chiesa potremmo aver bisogno di due lezioni.

Lo faremo mostrando ai ragazzi un breve filmato sulla resurrezione di Cristo nel film “The passion of Christ” di Mel Gibson.

Iniziamo da questo filmato perché la resurrezione è l’evento centrale della fede cristiana, senza di essa nulla avrebbe senso, nemmeno l’incarnazione. Scegliamo di partire da qui anche per raccordarci con la parte conclusiva del programma di prima.

Potremmo spiegare che l’immagine del sudario che si sgonfia non è una resa cinematografica ad effetto, ma con molta probabilità si tratta di quello che è successo: il corpo non è stato spostato da sotto il lenzuolo, ma in un modo del tutto inspiegabile dalla scienza, è riuscito ad uscire.

La nascita della Chiesa nel Nuovo Testamento

Passeremo a parlare della Pentecoste, momento in cui si fa risalire la nascita della Chiesa.

Possiamo ricordare, ai fini del Kahoot (che i ragazzi ci chiedono con tanta impazienza) che “Pentecoste” significa 50 giorni dopo la Pasqua e che esisteva una pentecoste ebraica, la festa delle primizie e del ricordo del dono delle tavole della Legge da parte di Dio sul Monte Sinai a Mosè.

Ricorderemo che Giovanni colloca questo evento sulla croce, al momento della morte, mentre Luca negli Atti degli Apostoli, fa coincidere la Pentecoste cristiana con quella ebraica, riempiendola di un nuovo significato: Cristo dona lo Spirito Santo e con esso nasce la Chiesa.

Possiamo mostrare la parte del film “San Pietro” in cui si evidenzia la necessità di parlare altre lingue per portare il messaggio di Cristo nel mondo. 

Concludiamo descrivendo brevemente la vita delle primissime comunità cristiane come narrata negli Atti degli Apostoli (At2,42-48), libro scritto dall’evangelista Luca, sottolineando che:

42 Erano assidui nell’ascoltare l’insegnamento degli apostoli e nell’unione fraterna, nella frazione del pane e nelle preghiere. 43 Un senso di timore era in tutti e prodigi e segni avvenivano per opera degli apostoli. 44 Tutti coloro che erano diventati credenti stavano insieme e tenevano ogni cosa in comune; 45 chi aveva proprietà e sostanze le vendeva e ne faceva parte a tutti, secondo il bisogno di ciascuno. 46 Ogni giorno tutti insieme frequentavano il tempio e spezzavano il pane a casa prendendo i pasti con letizia e semplicità di cuore, 47 lodando Dio e godendo la simpatia di tutto il popolo. 48 Intanto il Signore ogni giorno aggiungeva alla comunità quelli che erano salvati.

Attività

Abbiamo pensato di preparare due attività: una utile per l’Educazione civica (Cittadinanza digitale) e il tanto richiesto Kahoot!

Abbiamo detto che la Chiesa è assimilabile ad una community.

Mostriamo questo brevissimo filmato per spiegare meglio di cosa stiamo parlando.

Ricapitolando, dunque, una Community, sul web, è formata da un insieme di utenti interessati allo stesso argomento, che partecipano a discussioni e si scambiano messaggi.

Attività di Cittadinanza digitale

Ogni ragazzo deve ideare una community e deve quindi prevedere:

  • Definire l’oggetto, il tema della community;
  • Stilare la netiquette della community, ovvero l’insieme delle norme della comunità virtuale volte a favorire il reciproco rispetto tra gli utenti.

Questa attività, come già detto, può valere come lezione di Educazione civica, per il nucleo tematico Cittadinanza digitale.

Nella lezione si può fare un riepilogo prima di far giocare i ragazzi al Kahoot.

Riepilogo

La resurrezione di Gesù e la Pasqua, che rappresenta la festa più importante per i cristiani, sono il fulcro del cristianesimo.

La scienza a tutt’oggi non sa spiegare come il corpo sia uscito da sotto la sindone; infatti non sono presenti tracce di spostamento del lenzuolo o trascinamento del corpo.

Luca colloca la nascita, come narrato negli Atti degli Apostoli, nel giorno della Pentecoste ebraica, 50 giorni dopo la pasqua ebraica, nel giorno del ricordo del dono che Dio fece a Mosè delle tavole della Legge.

Durante la Pentecoste cristiana avviene il dono dello Spirito Santo agli Apostoli e da quel momento, secondo il racconto di Luca, questi iniziano la loro predicazione.

Giovanni racconta il dono dello Spirito Santo nel momento in cui Gesù muore sulla croce.

Gli Apostoli hanno un compito lasciato da Gesù: annunciare a tutti che Lui è il messia, che è morto ed è risorto. Per compiere l’evangelizzazione, loro necessitano di coraggio e di conoscere le diverse lingue. Mediante il dono dello Spirito Santo i 12 (Giuda era stato sostituito da Mattia) acquisteranno il coraggio e saranno in grado di parlare tutte le lingue per la loro missione.

Nelle prime comunità, i cristiani ascoltavano gli Apostoli, stavano insieme e tenevano ogni cosa in comune; chi aveva proprietà le vendeva per condividerle con tutti.

Adesso sono pronti per giocare al Kahoot!

L’immagine in evidenza è Tramonto di Antonella Catini

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