Diversi, ma non sbagliati
È da poco passata la Giornata dei Calzini Spaiati, vogliamo dedicare una lezione e un’attività a questo tema, perché dobbiamo ricordarci sempre che essere diversi non significa essere sbagliati.
Il bullismo e il cyberbullismo sono fenomeni sempre più diffusi tra i giovani e possono avere conseguenze molto gravi per le vittime. È fondamentale riconoscerli e sapere come reagire per contrastarli in modo efficace. In questo articolo, approfondiremo cosa sono, quali sono le loro forme e come possiamo combatterli insieme. Qui si trovano le proposte degli anni precedenti
Iniziamo con una domanda: “Vi è mai capitato di assistere o di subire episodi di bullismo? Come vi siete sentiti?”. Subito dopo facciamo seguire un breve brainstorming sulle risposte, al termine del quale mostriamo un breve video della Fondazione Carolina.
Cosa sono il Bullismo e il Cyberbullismo?
Il bullismo è un comportamento aggressivo, intenzionale e ripetuto nel tempo, in cui una persona o un gruppo esercita potere su qualcuno considerato più debole e facendolo sentire indifeso. Questo comportamento può assumere diverse forme:
- Fisico: spintoni, pugni, calci, danneggiamento di oggetti personali.
- Verbale: insulti, prese in giro, minacce.
- Relazionale: esclusione da un gruppo, diffusione di pettegolezzi, isolamento sociale.
- Indiretto: diffondere false informazioni per danneggiare la reputazione di qualcuno.
Il cyberbullismo è una forma di bullismo che avviene attraverso internet, social media, chat, videogiochi online o messaggi. È particolarmente pericoloso perché può essere anonimo, rapido e difficile da fermare. Alcuni esempi di cyberbullismo includono:
- Insultare o minacciare qualcuno tramite chat o commenti online.
- Diffondere foto o video senza il consenso della persona coinvolta.
- Creare profili falsi per umiliare qualcuno.
- Escludere qualcuno da gruppi online o giochi virtuali.
Le conseguenze
Entrambe le forme di bullismo possono avere conseguenze molto serie:
- Per la vittima: ansia, depressione, bassa autostima, isolamento sociale e, nei casi più gravi, pensieri autolesionistici.
- Per il bullo: problemi disciplinari a scuola, difficoltà nelle relazioni sociali e persino conseguenze legali.
- Per gli spettatori: senso di colpa per non essere intervenuti, timore di essere a loro volta vittime.
È importante sapere che ognuno di noi può fare la differenza per fermare il bullismo e il cyberbullismo. Ecco alcune strategie efficaci:
- Parlarne con un adulto di fiducia: genitori, insegnanti o altre figure di riferimento possono offrire supporto e aiuto.
- Non rimanere in silenzio: se si è testimoni di un episodio di bullismo, è fondamentale intervenire o segnalare l’accaduto.
- Usare internet in modo responsabile: evitare di condividere informazioni personali o contenuti che possano ferire qualcuno.
- Segnalare contenuti offensivi: sui social media è possibile segnalare contenuti inappropriati per farli rimuovere.
Le vittime possono affrontare diversi ostacoli nel chiedere aiuto, ma è essenziale che trovino il coraggio di farlo per proteggersi e migliorare la propria situazione.
Al termine possiamo mostrare questo breve video
Attività: diversi, ma non sbagliati
Dividiamo la classe in gruppi. Ogni gruppo deve ideare una storia basata su un caso di bullismo o cyberbullismo e scrivere una sceneggiatura che deve includere il contesto, i personaggi, il problema e una soluzione positiva.
Ogni gruppo rappresenterà la storia ideata in classe oppure potranno creare un cortometraggio.
Dopo ogni rappresentazione, ci si soffermerà a discutere sulle emozioni provate e pensare a possibili altre soluzioni.
Conclusione
Il bullismo e il cyberbullismo sono fenomeni seri che richiedono l’attenzione di tutti. La consapevolezza, il dialogo e l’azione possono aiutare a creare un ambiente più sicuro e rispettoso per tutti.