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La storia di salvezza attraverso le donne. Mosè.

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Terminata la lezione sulla Genesi, cercheremo di evidenziare anche alcuni personaggi femminili e il ruolo che queste donne hanno avuto nella storia del popolo d’Israele.

Il Dio d’Israele si lega agli eventi umani. Il Dio di Abramo, d’Isacco e di Giacobbe va a dimorare nella concretezza dell’esistenza di uomini e di donne.

Troviamo nell’A. T. il racconto della vita di grandi e affascinanti personaggi maschili. Abramo, Giacobbe, Giuseppe, … le cui storie, non a caso, sono state scelte in ambito cinematografico per essere raccontate.

Dio si rivela a questi uomini, nella realtà della loro vita e attraverso di essi ad un popolo.

La società e le donne

La salvezza, allora, si compie nella storia concreta degli esseri umani nelle loro caratteristiche positive e in quelle negative.

La società dell’epoca, diremmo oggi, che era severamente maschilista per cui le donne avevano ruoli subordinati a quelli maschili, muovendosi all’interno di un contesto patriarcale.

Per questo motivo la storia della fede d’Israele è legata per lo più alle vicende di affascinanti personaggi maschili.

Ciononostante possiamo trovarvi anche un certo numero di importanti figure femminili e anche attraverso di loro Dio agisce in favore del suo popolo.

Si tratta di donne, di eroine che incarnano il bene e il coraggio, ma anche la seduzione e l’inganno. Grazie a queste caratteristiche riescono a sconvolgere i piani già stabiliti dagli uomini e a riscrivere la storia aprendo ad essa nuove e inaspettate possibilità.

Il racconto biblico nella Genesi ci mostra la storia di alcune donne e mogli desiderose di procreare. Sara che, purché Abramo abbia il tanto desiderato figlio, quando Dio sembra non agire, si industria in soluzioni alternative a quelle fino a quel momento immaginate aprendo nuove possibilità ad una storia apparentemente chiusa. Come sappiamo, Sara, ormai anziana, propone ad Abramo di giacere con Agar, la schiava, ed egli, quasi supinamente, accetta il volere della moglie. A seguito della nascita d’Ismaele, il rapporto tra le due donne sarà conflittuale fino ad arrivare all’allontanamento. Agar non sarà abbondonata nel deserto né da Dio né da Abramo. Da lei deriverà una progenie secondo una nuova promessa di Dio rivolta questa volta ad una giovane e povera schiava.

Prima di questi avvenimenti, quando si trovavano in Egitto, Sara accettò di passare come la sorella di Abramo per evitare che il faraone lo uccidesse. È il primo caso nella Bibbia di persona che rinuncia a sé stessa in favore di un altro e questa persona è una donna.

Le mogli degli altri patriarchi

Altre figure di donne fondamentali per la storia d’Israele sono le mogli dei grandi patriarchi: Rebecca, moglie di Isacco e madre di Giacobbe ed Esaù; Lia e Rachele, figlie di Labano, spose di Giacobbe.

Anche Rebecca dopo un periodo di sterilità partorirà due gemelli: Esaù e Giacobbe, il suo preferito che aiuterà al fine di estorcere a Isacco la primogenitura. Continuerà a proteggerlo dall’ira del gemello facendolo rifugiare da suo fratello Labano con la scusa di trovargli una moglie.

Lia, figlia maggiore di Labano, troppo grande per non essere ancora sposata, viene data in moglie con l’inganno da Labano a Giacobbe che prediligeva Rachele. Quest’ultima era tormentata per la sua sterilità, però riuscirà ad avere due figli: Giuseppe e Beniamino.

Giuseppe, per invidia venduto dai suoi fratelli come schiavo a dei carovanieri che andavano in Egitto. Qui diventerà potente, gran visir, e perdonerà i suoi fratelli accogliendoli, insieme al padre, in Egitto dove erano giunti a causa di una carestia.

Mosè

Conosciamo un personaggio fondamentale nella storia della salvezza: Mosè. Lo faremo con un video della serie Bible project che abbiamo tradotto, nella speranza che venga pubblicata la versione in italiano.

Il video è visibile qui

Le donne e Mosè

Alla morte di Giuseppe, gli ebrei verranno ridotti in schiavitù e la storia di Mosè, il loro liberatore, non sarebbe stata la stessa se non ci fossero state donne fondamentali quali la madre, la sorella Miriam e la figlia del faraone.

Israele si mostrerà grato e fedele a Miriam, la profetessa, una vera leader di un popolo capace di dimenticare Mosè che era andato sul Sinai, ma incapace di dimenticare lei che era stata colpita dalla lebbra per essersi ribellata al fratello; il popolo non proseguirà nel suo cammino finché Miriam non guarirà.

Mosè aveva sposato Zippora, figlia del sacerdote Ietro, a suo favore si schiererà Dio quando Miriam ed Aronne la osteggiarono in quanto donna straniera.

Infine, ci sembra di poter affermare che comprendere la Bibbia, ovvero la raccolta di libri che raccontano la storia del rapporto tra Dio e l’umanità, significa considerare che si tratta di una storia di uomini ma anche di donne concrete con i loro punti di forza e le loro debolezze, ma per nulla inferiori, sarebbe un errore d’interpretazione ritenerle tali.

Possiamo giocare al Kahoot! e nel tempo rimasto chiediamo ai ragazzi cosa pensano a proposito del ruolo della donna nell’A.T.

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