Riflessioni sul tempo
Nella lezione precedente i ragazzi hanno misurato la loro capacità di organizzare un viaggio d’istruzione, avendo a disposizione per ogni giorno la cifra di 1440 €, il corrispettivo in denaro dei minuti che ci sono in un giorno. In quella odierna proviamo a fare delle riflessioni sull’uso del tempo
Quando abbiamo proposto questo compito di realtà, i ragazzi con fermento hanno iniziato subito a fantasticare, qualcuno si è soffermato sul planisfero appeso vicino alla digital board mentre altri avevano le idee più chiare, conoscevano già la meta da voler raggiungere. L’idea di poter consumare quanti più soldi possibili, ha fatto sì che ognuno condividesse i propri sogni, i desideri troppo complessi da realizzare.
Le idee si moltiplicavano, ognuno rifletteva e concretizzava quanto affiorava nella propria testa con il chiaro intento di consumare quanti più soldi per avvicinarsi alla cifra a disposizione!
In questa lezione di condivisone dei lavori svolti, vogliamo spiegare ai ragazzi che non esisterà mai un’associazione disposta a darci una cifra così alta da spendere ogni giorno, ma che abbiamo tutti a disposizione qualcosa di molto più prezioso che è il tempo.
Riflessioni
Ognuno di noi vive nel tempo e scrive la propria storia ogni giorno. Ciascuno ha un passato, un presente da vivere e un’infinità di occasioni per il futuro da cogliere.
Come i ragazzi hanno provato a spendere tutto il denaro offerto, così bisognerebbe mostrarsi attenti all’uso che si fa del tempo, senza sprecarlo. Il tempo ci è dato gratuitamente e pertanto è sbagliato usarlo per attività che ci allontanano dalla felicità.
Il tempo è forse il bene più prezioso che abbiamo, ma il suo scorrere è inesorabile e obbliga a un continuo cambiamento, a un eterno divenire. Ognuno sceglie come divenire.
Il tempo non si può fermare, pertanto si deve decidere come mettere a frutto il tempo a disposizione. Cosa fare del tempo è una scelta e una decisione che spetta esclusivamente a noi stessi.
Nel frattempo che ciascuno comprenda quale sia la scelta migliore per sé stesso, ricordiamo ai ragazzi che non bisogna disperare di fronte alle inevitabili difficoltà che si incontreranno e non si deve smettere mai di fare progetti per il futuro, continuando a lottare nonostante le paure, cogliendo tutte le opportunità che la vita offre.
Ognuno, soprattutto durante l’adolescenza, ha il tempo necessario per realizzare la propria felicità aspirando alla realizzazione dei desideri, adoperandosi affinché questa felicità sia piena. Apprezzare ciò che si ha e riconoscergli il giusto valore è il primo passo verso la realizzazione dei propri sogni.
Per questo motivo abbiamo deciso di concludere la lezione con una canzone che è un inno alla speranza. Facciamo ascoltare la canzone di Roberto Vecchioni “Sogna, ragazzo, sogna” nella versione ascoltata a Sanremo cantata dal cantautore con Alfa nella serata delle cover.
Sogna, ragazzo, sogna
“Sogna ragazzo sogna” è un messaggio di Vecchioni per le nuove generazioni. Alfa ha colto l’invito a completare il testo con una strofa inedita e bellissima.
A questo punto Vecchioni si allontana dal microfono e indica Alfa, che conclude con un suo rap:
Lo voglio scrivere
Cancellare e riscrivere
Strappare delle pagine
Usare dell’inchiostro invisibile
Per poterlo nascondere
Non lasciarne traccia
Non so se sarà poesia
Oppure solo carta straccia
In fondo c’ho solo vent’anni
Ma sai che cosa sento
Tutta la vita davanti
Eppure sto perdendo tempo
C’è chi corre perché scappa
C’è chi corre perché insegue
Io corro perché solo quello mi fa stare bene
Salgo sopra questo palco per giocare con la vita
Ma se mi si spezza il fiato
Se poi spezzo una matita
Più basso è il punto di partenza
Più alta è la salita
Ma spero che il panorama valga
Tutta ‘sta fatica
Non so che cos’è l’amore
Ma a volte lo percepisco
In un tramonto uno sguardo un disco
Se mi guardo attorno
Penso che son fortunato
Non so chi ha creato il mondo ma so che era innamorato