Dalla crisi del Trecento alle Riforme Protestanti

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Dopo aver presentato la figura di Francesco d’Assisi, in questa lezione arriveremo a parlare delle riforme protestanti.

L’importanza di essere onesti

Parlando della corruzione della gerarchia ecclesiastica nei secoli passati, vogliamo dare ai ragazzi uno spunto di riflessione circa l’importanza che l’essere onesti ha all’interno della società, sebbene si registrino quotidianamente episodi di disonestà e corruzione.

Lo scrittore Corrado Alvaro ha detto: “La disperazione più grave che possa impadronirsi di una società è il dubbio che vivere onestamente sia inutile.”

La corruzione è il modo di fare della persona che abusa della sua posizione per ottenere un illecito vantaggio. 

L’onestà è il comportamento di chi è leale e corretto e opera secondo un atteggiamento retto di vita.

In un mondo in cui sembrano avere la meglio i furbi e i disonesti, la strada più semplice da percorrere per raggiungere agevolmente i propri obiettivi potrebbe sembrare la corruzione, ma non è come sembra. L’onestà nel lungo periodo porta maggiori vantaggi; infatti è alla base di ogni rapporto interpersonale, rende le relazioni più stabili, migliori e serene, abbatte le distanze e crea il modo migliore di stare vicini. In una buona relazione, l’onestà permette di rimanere liberi.

Per essere onesti, bisogna dire la verità, ma questa va sempre detta con amore e rispetto verso l’altro. Solo se animati da buone intenzioni l’onestà produrrà effetti positivi.

L’onestà è anche la strada giusta per combattere l’egoismo. Gli atti di onestà, anche se piccoli, sono sempre efficaci e manifestano rispetto per il prossimo oltreché per se stessi; infatti risulta spesso difficile vivere tranquilli sapendo di essere stati disonesti.

Com’è il ragazzo onesto? Ha una solida autostima, esprime quello che sente e pensa, fa corrispondere le parole alle azioni e nutre una profonda fiducia nel prossimo.

La tappa della Storia della Chiesa

Abbiamo provato a sintetizzare questa lezione in un video. Sappiamo che l’arco di tempo che copriamo è amplissimo e che saltiamo molti passaggi, ma negli anni passati abbiamo notato che i ragazzi non seguono con entusiasmo, anzi sembrano anche un po’ scocciati.

Mostreremo il breve filmato, dicendo ai ragazzi di prestare attenzione perché le informazioni contenute saranno utili per giocare al Kahoot!. Per il video, clicca sull’immagine sottostante.

Al termine del filmato possiamo riepilogare quanto emerso dal filmato.

Riepilogo

Trecento

Nel Trecento nella Chiesa dominavano corruzione e nepotismo per tanto s’iniziò a chiedere un rinnovamento. Venne eletto Papa Celestino V che per inesperienza rinunciò all’incarico dopo sei mesi.

Il nuovo Papa prese il nome di Bonifacio VIII, colui che istituì il primo Giubileo della storia della Chiesa e che si inimicò le monarchie europee tanto che Filippo il bello provò ad arrestarlo ad Anagni.

Il suo successore, Clemente V, trasferì la sede papale ad Avignone, ebbe inizio la cattività avignonese. Solo nel 1377 Gregorio XI riportò la sede papale a Roma e alla sua morte, l’elezione dell’italiano Urbano VI avvenne solo per via delle minacce popolari. Contemporaneamente ad Urbano VI, i cardinali francese elessero un altro Papa, Clemente VII.

Quattrocento

Nel 1409 al Concilio di Pisa si provò a mettere fine alla presenza di due pontefici con l’elezione di Alessandro V, ma le cose si complicarono e i papi diventarono addirittura tre. Bisognerà aspettare la convocazione del Concilio di Costanza, con l’aiuto dell’imperatore Sigismondo, per mettere fine a una situazione completamente paradossale: con l’elezione di Martino V si ritornò ad avere un unico papa.

I pontefici nel XV sec. aiutarono a trasformare Roma in una città rinascimentale.

Cinquecento: le riforme protestanti

Nel ‘500 Lutero entrò in polemica con la Chiesa di Roma per via della vendita delle indulgenze e il 31 ottobre 1517 nelle 95 tesi presentò il suo credo, la sua dottrina. Questa data è convenzionalmente riconosciuta come l’inizio della Riforma protestante. Leone X chiese a Lutero di ritrattare, ma dal suo rifiuto scaturì la scomunica. Tra le altre cose ridusse il numero dei sacramenti a due, tradusse la Bibbia in tedesco. Carlo V nella Dieta di Worms mise al bando le idee di Lutero e ordinò la distruzione dei suoi scritti.

Non solo Lutero compì una riforma religiosa, anche Zwingli a Zurigo attaccò il culto dei Santi togliendone dalle chiese le immagini e le statue; considerava la comunione un simbolo della presenza di Cristo.

Calvino a Ginevra elaborò le sue teorie religiose: l’elevazione del lavoro a livello religioso: il ricco gode del favore di Dio, le opere non servono per la salvezza, solo il predestinato si salva e non considerava l’eucaristia un sacramento.

Enrico VIII nel 1534 con l’Atto di supremazia si dichiarò capo della Chiesa d’Inghilterra in seguito al rifiuto di Clemente VII di autorizzare il divorzio da Caterina d’Aragona che non gli aveva dato un erede maschio. La Chiesa anglicana si è avvicinata sempre più al protestantesimo, dal 1992 anche le donne possono diventare Vescovi e preti.

Attività

Adesso i ragazzi sono pronti per giocare al Kahoot!

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