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Amore, eros e agape.

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Dopo aver dedicato alcune lezioni al tema della lotta alla mafia, in questa lezione parliamo di amore, eros e agape. Abbiamo preso spunto e adattato alle esigenze didattiche questo post. Ognuno potrà suddividere il presente materiale nel numero di lezioni che riterrà opportune.

L’amore è… facciamo un brainstorming sulla parola amore.

Dividiamo in piccoli gruppi i ragazzi e li invitiamo a scrivere qualsiasi cosa venga loro in mente sull’amore.

Al termine del tempo che abbiamo lasciato a disposizione ai ragazzi, condividiamo i pensieri e passiamo a dare una definizione della parola amore.

Qui possiamo leggere la definizione tratta dal sito della Treccani.

Amore nella vita.

Spiegheremo ai ragazzi che la nostra vita si dispiega all’interno di gruppi che condizionano le nostre scelte e i nostri comportamenti.

Non possiamo sottrarci alla relazione con gli altri anche perché questa rappresenta l’identità profonda di ogni essere umano che in essa si realizza e si completa; infatti quando la rifiuta non è felice.

Le relazioni tra le persone sono positive se si instaura un rapporto di custodia, di cura dell’altro nella ricerca del suo bene.

Il bisogno di amore e di amare è ciò che dà senso all’esistenza umana.

Amore è una parola importante, essenziale, dolce, impegnativa, vitale, sicuramente oggi è banalizzata ed abusata. Si può usare riferendola ad un oggetto (“amo il mio cellulare”), ad una azione (“amo ascoltare la musica”), ad un soggetto (“amo quella determinata persona”). Esistono diversi tipi di amore: l’amore per i genitori che è ben diverso da quello che si può avere per un amico o per una persona con cui si ha una relazione sentimentale oppure per Dio.

Amore è una parola polisemantica rimanda ad affetto, tenerezza, amicizia, solidarietà, calore umano, attenzioni, …

L’amore è un atto umano che interessa tutta la persona: sentimenti, emozioni, istinti, ragione e volontà. L’amore prevede il giusto equilibrio tra tutte queste dimensioni.

Anche la ragione e la volontà sono coinvolte nell’amore; infatti se tutto si basa solo sui sentimenti, l’amore è passeggero e inconsistente, ma se oltre a provare ad amare qualcuno, si prova a dare solidità e consistenza a un rapporto e si fa intervenire la volontà allora l’amore, se corrisposto, può durare nel tempo.

Riflessioni sull’amore

Tante sono le domande che scaturiscono sull’amore, possiamo chiederci cosa sia davvero l’amore, se si tratta solo di un sentimento, se sia legato alla genitalità, se sia possibile, nella nostra realtà, amare veramente, se ogni amore è sempre amore e se per amare basta seguire il proprio cuore, se ci sono dei veri maestri nell’arte di amare e se Dio ha qualcosa da insegnarci sull’amore?

Possiamo dedicare del tempo per ascoltare le riflessioni dei ragazzi.

I diversi modi di amare

Inseriamo un video per spiegare i diversi tipi di amore.

Ci sono diversi modi di vivere l’amore:

Philia: amicizia, la forma d’amore che viviamo fin dai primi anni di vita e per la quale il corpo diviene il primo strumento di comunicazione. È un sentimento che porta alla fiducia, al cercarsi, allo stare insieme, al comprendersi e restare vicini nelle difficoltà.

Eros: nel mondo antico è l’amore passionale che i Greci impersonarono in Eros, figlio di Afrodite, il dio che incarna il desiderio e la gioia che ne scaturisce. È legato all’attrazione fisica, ma dovrebbe non ridursi alla sola sfera della sessualità, poiché la passione dovrebbe spingere a cercare la fusione con l’altra persona, a desiderare di entrare in sintonia con l’altro.

Appassionarsi significa scegliere una persona nella sua completezza: corpo e interiorità.

Amore e cristianesimo

Tra due persone che si amano la dimensione fisica ha una grande importanza perché serve a esprimere il sentimento, ma se si riduce l’eros alla sola sfera sessuale allora non si può più parlare di forma di amore, perché si perde la dimensione del dono all’altro in favore della dimensione del possesso, riducendo l’altro alla sola corporeità.

Per i cristiani il termine conserva il significato relativo all’amore fisico, ma entra in rapporto anche con altri tipi di amore, in particolare con l’agape.

Agàpe: ovvero la carità, l’amore cristiano gratuito (1Cor 13, 4-7). La forma più alta di amore, paragonabile a quella di Dio per l’uomo. Quest’ultimo può vivere questa forma di amore gratuito, benevolo e che non si adira, perché creato a immagine e somiglianza di Dio; anzi ogni uomo aspira dentro di sé a questo amore e qualsiasi tentativo di spegnere questo desiderio porta all’infelicità.

La realizzazione di sé passa per la ricerca dell’amore considerando che l’essere umano è anima e corpo uniti, anche l’amore ha queste due dimensioni: l’eros e l’agape. Non si possono separare queste due dimensioni dell’amore senza distruggerlo.

Eros e agape

L’eros senza agape è un amore romantico, passionale che talvolta arriva alla violenza di chi intende l’amore come conquista e riduce l’altro a oggetto escludendo la donazione di sé. Questo amore è una realtà che vediamo propagandata nei film, fiction televisive, internet, riviste, romanzi, etc. Questo è quello che oggi chiamiamo “amore”.

Mostriamo un breve video. Si può scegliere tra i due indicati di seguito.

oppure

Volendo semplificare, potremmo ridurre l’amore a tre fasi:

1. Fase fisica: è il punto di partenza, l’attrazione fisica.

2. Fase emotiva: si crea un legame sentimentale che non è amore pur nella sua sincerità.

3. Fase affettiva: è la scelta responsabile dell’altro così come è, con i suoi pregi e difetti e non per come vorremmo che fosse. È la fase del desiderio di far felice l’altro.

Guardiamo il breve video che illustra le 5 fasi dell’amore:

L’amore è un atto umano che, in quanto tale, coinvolge tutta la persona: gli istinti, l’emozione e i sentimenti, la ragione e la volontà. L’amore implica l’armonizzazione di tutte queste dimensioni umane: ogni volta che prevale una di queste e le altre vengono negate si compiono disastri!

Per approfondire vedi: un corto animato dal titolo Brain Divided

Si tratta di un corto simpatico, che dimostra quanto razionalità e impulsività possano entrare in conflitto nel momento in cui un uomo si ritrova ad un primo appuntamento con una donna. È meglio agire di impulso o ascoltare la ragione? Nel breve video in questione vengono mostrati i rischi di far agire solo una dimensione a discapito dell’altra (sia la sola ragione che la sola impulsività): si creano disastri!

Solo armonizzando le due dimensioni con una sorta di alleanza si arriva al fine di non far fuggire via l’oggetto del desiderio, ovvero la donna amata, con atteggiamenti troppo razionali o troppo impulsivi.

Conclusioni

Se l’amore non è solo istinto, solo sentimento, solo sessualità e genitalità, allora cos’è?

Per un cristiano il modello dell’amore più alto e più vero, l’ideale dell’amore è quello espresso da Gesù Cristo nel dare la propria vita per gli altri (“non c’è amore più grande di questo: dare la vita…” Gv.15,13). “Dio è amore” (1Gv 3,8).

L’ideale dell’amore è quello divino: rivolto a tutti (nemici compresi), gratuitamente, per sempre. L’amore vero è dono e libertà: non richiede di essere contraccambiato, ma ricerca solo il bene dell’altro.

L’amore divino è quello che cerca in ogni modo il bene dell’amato, anche a discapito del proprio bene e persino della propria vita. Non c’è competizione né tanto meno opposizione tra amore umano e amore divino, c’è piuttosto l’invito a spingere sempre più avanti il confine dell’amore fino ad amare tutti, nemici compresi, ad amare fino al dono della propria vita. Dio si propone come la sorgente e l’ideale dell’amore: guardando a Lui e a quanto ci ama, ci incamminiamo verso un amore concreto e oblativo che non nega alcun amore umano, anzi lo accoglie, lo purifica e lo spinge verso orizzonti impensabili. Come ha fatto Gesù, come hanno fatto i Santi: con una pluralità di modalità, una fantasia di forme, un coraggio ammirevole, una gioia contagiosa.

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