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Dall’esperienza personale all’esperienza religiosa

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Dopo aver parlato dell’importanza della scuola e spiegato il perché dell’ora di Religione a scuola, iniziamo a spiegare l’esperienza religiosa riflettendo sul concetto di esperienza.

Ci facciamo guidare da tre termini, tre parole chiave: coas, ordine, esperienza.

L’adolescenza è un periodo di grande cambiamento e, spesso, di profondo caos. L’adolescente si sente spesso diviso tra l’esplorazione di chi è e chi vuole diventare, in un turbinio di sentimenti, pressioni esterne e domande interiori.

In questo caos, l’adolescente può trovare la chiave per crescere, può provare a fare ordine dentro e fuori di sé.

Mettere in ordine, infatti, significa imparare a distinguere le priorità, riconoscere le emozioni senza esserne travolti, accettare gli errori come parte di un processo di crescita. Ogni difficoltà, ogni conflitto e ogni momento di dubbio diventa un’opportunità per riflettere e imparare. L’adolescente scopre che, anche nel caos, c’è un filo conduttore: le esperienze vissute, per quanto confuse e dolorose, possono essere trasformate in insegnamenti preziosi. 

Nel mettere ordine, dunque, l’adolescente fà esperienza in quanto coglie tutto ciò che ritiene importante per se stesso raggiungendo anche la consapevolezza di sé.

Il docente può chiedere agli studenti di raccontare un’esperienza vissuta (un viaggio, una vacanza, ritiro sportivo  o con associazioni, un’amicizia), un’esperienza che ritengono importante. Dovranno soffermarsi su:

  • cosa ha significato per me quell’esperienza?
  • cosa mi ha insegnato?
  • che ricordo mi rimane di quell’esperienza?
  • l’esperienza vissuta mi ha cambiato in qualche modo?

L’esperienza nel ricerca di senso

Conclusa l’attività introduttiva, il docente può iniziare la riflessione sul concetto di esperienza.

“Esperienza” racchiude in sé una profonda connessione tra il sapere e il vivere. Non si limita a ciò che si conosce teoricamente, ma si riferisce a ciò che è stato vissuto, percepito e assimilato attraverso i sensi e le emozioni. È con l’esperienza che le informazioni si trasformano in conoscenza personale. 

In questo senso, l’esperienza è un processo attivo, dinamico e soggettivo. Non si tratta solo di un accumulo di eventi, ma di un apprendimento che arricchisce la nostra comprensione del mondo, portandoci a crescere e a modificare le nostre prospettive. In ogni esperienza c’è un elemento di scoperta e trasformazione: ci si immerge nel mondo per poi riemergere con nuove consapevolezze, che possono influenzare le decisioni future.

Nel processo di riordino, l’adolescente si incammina verso l’orizzonte di senso, ma la strada è impervia e l’adolescente può anche perdersi.

In questo percorso, l’adolescente scende nel profondo e inizia a porsi le domande di senso, in quanto scopre di essere in bilico tra l’essere finito e l’essere infinito.

Da sempre l’uomo è un enigma e da sempre si è posto degli interrogativi che suscitano in lui sgomento e trepidazione, meraviglia e stupore.

Inizialmente l’uomo ha cercato di spiegare se stesso e ciò che lo circonda utilizzando i miti (è possibile creare un collegamento con il programma di Storia e Italiano sui miti), ma successivamente ha cercato nella scienza le risposte plausibili alle domande che si poneva.

Bisogna necessariamente ricordare che la scienza, però, fornisce all’uomo una visione della realtà frammentata, in quanto le varie discipline guardano all’uomo non nella sua totalità, mancando una visione unitaria (si pensi all’anatomia, alla psicologia e alle neuroscienze). 

Nel cercare le risposte alle domande di senso, l’uomo prova stupore e meraviglia. Questa ricerca corrisponde al bisogno di ciascuno di trovare un senso alla propria esistenza; in questo percorso l’uomo è alla ricerca del vero.

Nel ricercare le risposte alle domande di senso l’uomo si apre:

  • all’infinito 
  • all’autotrascendenza 
  • alla capacità di conoscersi
  • alla capacità di amare

Tutto questo conduce l’uomo alla trascendenza ovvero all’andare oltre il tangibile, a ciò che può comprendere con la ragione e percepire con i sensi: al di là del fisico, l’uomo vive l’esperienza religiosa.

Nell’esperienza religiosa c’è una ricerca che spinge l’uomo ad andare oltre.

Cosa significa il termine religione?

Il docente può chiedere agli studenti la loro personale definizione di religione e infine  parlare di religione prendendo spunto da quanto scritto qui.

Al termine di questa spiegazione, possiamo mostrare cosa hanno in comune tra loro le religioni utilizzando le due mappe concettuali inserite di seguito.

Attività finale

Lo studente deve individuare le diverse religioni praticate e posizionarle sul planisfero in base al luogo in cui viene praticata maggiormente e indicare anche la % dei praticanti.

Soluzione

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