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Il senso di libertà

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Dopo aver presentato le persecuzioni, nella lezione odierna parleremo degli Imperatori Costantino e Teodosio per il ruolo fondamentale che hanno avuto nella diffusione del Cristianesimo. Prima ci soffermiamo sull’importanza della libertà.

L’essere umano è per sua natura libero, la libertà è proprio una delle caratteristiche qualificanti. 

Quanto più si cresce tanto più aumenta la libertà personale: da piccoli certe scelte sono decise o orientate dai genitori, diventando grandi si reclama una maggiore autonomia e ci si vuol sentire liberi nelle proprie decisioni.

Evitare di scegliere è impossibile, ma perché una scelta sia veramente tale è necessaria la libertà. Ogni tipo di condizionamento che sia di tipo economico, politico, familiare limita la libertà e contribuisce a rendere la scelta un po’ meno autentica, meno personale, meno convinta. Ogni scelta dovrebbe essere presa in modo libero e consapevole.

La libertà è, quindi, la condizione necessaria perché qualsiasi scelta possa avere un valore, ma è anche la condizione necessaria perché un amore sia autentico. L’amore non può essere frutto di una costrizione o di un obbligo ; un amore non libero non è un amore e se si priva una persona della libertà significa anche limitarla nella sua possibilità di esprimere il proprio amore.

Alla luce di questo spunto, vediamo se qualcuno dei ragazzi vuole intervenire con una riflessione personale.

La tappa della Storia della Chiesa

Iniziamo guardando un filmato tratto dal programma di Rai 3 Il tempo e la Storia, con il prof. Alessandro Barbero, per illustrare la figura di Costantino e quello che era lo scenario storico dell’epoca.

L’ultima grande persecuzione fu scatenata dall’imperatore Diocleziano nel 303 d. C. e dopo questo periodo lo scenario iniziò a cambiare; infatti dopo la morte di Diocleziano, con la salita al potere di Costantino, i rapporti fra i cristiani e le autorità imperiali andranno migliorando.

All’epoca i cristiani erano ancora una piccola minoranza, ma – ciononostante – Costantino comprese che la nuova religione con il tempo si sarebbe rafforzata, anche grazie alla sua efficiente organizzazione interna, basata sul ruolo di guida che i credenti riconoscevano ai vescovi.

Per l’Imperatore i vescovi erano interlocutori importanti perché erano in grado di esercitare una notevole influenza sulle loro comunità e di conseguenza, per lui, mantenere buoni rapporti con i cristiani avrebbe portato a consolidare il potere Imperiale.

Una prima svolta si ebbe con l’imperatore Galerio che mediante l’editto del 311 d.C. poneva definitivamente fine alle persecuzioni contro i cristiani.

L’Editto di Milano

Nel 313 d.C. i due augusti, Costantino e Licinio, promulgarono l’Editto di Milano con il quale si concedeva la libertà di culto a tutte le religioni, di conseguenza quella cristiana diventava una religione ammessa e legittima.

L’Editto aboliva le persecuzioni e permetteva ai cristiani di professare pubblicamente la loro fede. Roma, che aveva perso il suo ruolo, avendo Costantino spostato la capitale dell’impero a Costantinopoli, acquisì nuovamente importanza in quanto sede del Vescovo di Roma. Lo stesso Imperatore volle che si edificasse una basilica nella zona del Laterano, quella di San Giovanni, e una sulla tomba dell’Apostolo Pietro al Vaticano.

Le novità nel mondo civile e il Concilio

Con il passare degli anni, il Cristianesimo andò diffondendosi sempre più rapidamente nell’Impero e questo comportò dei cambiamenti sia di carattere culturale sia legislativi; ad esempio, il giorno festivo il dies Solis, da festa pagana divenne per i cristiani la domenica, ovvero il giorno del Signore; viene abolita la pena di morte tramite crocifissione e si vietano i giochi violenti e crudeli.

Costantino nel 325 convocò un Concilio che si tenne a Nicea, vicino Costantinopoli, per porre fine ad alcune questioni dottrinali che avevano dato vita ad alcune dispute, tra cui l’arianesimo, corrente che sarà dichiarata eretica, ossia contraria alle verità di fede stabilite dalla Chiesa.
Al termine si arrivò a definire la data della Pasqua cristiana e alla dichiarazione di fede, il simbolo niceno, ossia il Credo.

Costantino con il Concilio ristabiliva la pace all’interno della Chiesa, ma il suo intento era anche di tipo politico, infatti i contrasti interni alla Chiesa indebolivano la società e l’Impero.

Teodosio e l’Editto di Tessalonica

Nel 379 Teodosio divenne augusto d’oriente e, nel febbraio del 380 d.C. a Tessalonica emanò l’Editto che dichiarò il Cristianesimo la religione ufficiale dell’Impero Romano; in questo modo nel giro di soli settant’anni da religione perseguitata, il Cristianesimo, divenne l’unico culto praticabile.

Inseriamo un brevissimo filmato riassuntivo prima del Kahoot!

Infine possiamo far giocare i ragazzi al Kahoot!

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