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La classe

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Nell’ambito di una riflessione sull’emergenza educativa nel nostro Paese, attraverso il film La classe, proviamo ad affrontare un tema caldo nell’opinione pubblica: la condizione giovanile.

Oggi il cinema affida all’educatore il compito di gestire anche i conflitti sociali e culturali tra i discenti con i quali entra in contatto. Talvolta questi docenti si arrendono o si sentono inappropriati perché impreparati o non messi nella condizione di lavorare per favorire il cambiamento. Così non è nel film “La classe” (Entre les murs, 2008), vincitore della Palma d’Oro a Cannes 2008, non tutti i professori sono .

classe

La trama

Ambientato nella periferia parigina, in una realtà molto difficile, descrive la complicata convivenza di una classe di scuola media, composta da un gruppo multiculturale di adolescenti, con un giovane insegnante piuttosto aperto e tollerante. I protagonisti, non interpretati da attori professionisti, danno vita alla contestazione del professore a loro più vicino, François.

Il film si sviluppa prevalentemente dentro l’aula della classe protagonista, luogo dove la realtà degli studenti e quella dei professori non riescono a entrare in una relazione empatica. Nonostante François sia mosso da una salda volontà di riuscire nel suo ruolo professore di lettere, i ragazzi accolgono negativamente il suo modo di porsi. Gli animi si inaspriranno ulteriormente dopo il consiglio di fine anno, quando le due rappresentanti racconteranno ai compagni di classe le considerazioni negative esposte dal professore che culmineranno nell’espulsione di uno studente.

Il film sembra avere un finale pessimista: un’alunna confessa al professore di non aver imparato
nulla durante l’anno scolastico, la storia di una sconfitta, di un fallimento, ma durante l’ultimo giorno di scuola i banchi restano vuoti, alunni e professori giocano una partita di calcio fuori dalla classe.
In quelle scene, per la prima volta tutti sembrano appartenere ad un’unica squadra, anche se sono tra loro avversari. Forse comprendono che si può arrivare alla meta solo restando dalla stessa parte.

Per richieste scrivere esclusivamente una mail (non saranno prese in considerazione richieste poste nei commenti al blog o ai diversi gruppi di Facebook), precisando il post in questione (La classe), all’indirizzo: redazione@didablog.nuovosair.it

Al termine della visione del film passeremo a sviluppare un’attività con i ragazzi, che illustreremo
nel prossimo post.

Leonardo Buffo - Giovanna Ruggieri

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