La felicità

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Probabilmente serviranno due lezioni per trattare questo argomento.

Abbiamo deciso di iniziare la lezione partendo dalla lettura della vignetta di Linus. Questa striscia si lega al discorso affrontato nelle due lezioni precedenti.

Chiediamo se c’è qualche intervento.

Faremo ascoltare ai ragazzi la canzone di Pharrell Williams, Happy, un brano oltre ad avere un ritmo incalzante e coinvolgente, ha anche un altro significato. Già il titolo ci introduce a una dimensione gioiosa e dinamica. Sappiamo bene che la ricerca della felicità è propria dell’uomo di ogni tempo, ma questo non garantisce che si riesca ad essere felici. La canzone ci aiuta a riflettere sulla nostra quotidianità per imparare ad apprezzarla. Riuscire ad essere positivi e resilienti aiuta a godere di ciò che abbiamo e ad affrontare al meglio i momenti difficili della vita.

Facciamo ascoltare un altro brano musicale sempre sullo stesso tema; Che rumore fa la felicità dei Negrita.

Dopo aver ascoltato il secondo brano, potremmo provare a fare un commento: il desiderio di felicità scaturisce dal cuore. Ognuno di noi può manifestare la felicità nei modi e con le parole che crede e sente, ma di sicuro quando sei felice esprimi il tuo sentimento attraverso parole di gioia, manifestazioni di entusiasmo, come il canto, la musica, e gesti come il sorriso, gli abbracci, il ballo, … la felicità quando c’è la si sente perché fa rumore, il rumore di festa.

La felicità non la si può raggiungere da soli, è importante desiderare anche la felicità degli altri, spesso è proprio l’impegno per l’altro che genera felicità in noi.

La felicità non conquistata con dedizione è effimera, termina subito. Quando è frutto di un impegno, quella felicità è sicuramente più duratura e soddisfacente. La felicità è un’eterna conquista, non si raggiunge una volta per sempre, ma va sempre ricercata e desiderata.

Come mai in un mondo dove sembra esserci tutto quello che serve per essere felici, l’uomo è spesso insoddisfatto e lontano dal raggiungere questo obiettivo? L’uomo non si spende più con passione per ciò che desidera, perché tutto è facilmente raggiungibile perciò manca l’entusiasmo e si rischia sempre più di perdere il senso delle cose.

Essere felici è un percorso lungo il quale ogni tanto bisogna chiedersi “dove mi trovo?” “dove vado?” nella consapevolezza che tutti siamo chiamati ad essere felici in quanto creati per la felicità.

L’attività che potremmo proporre è da fare in gruppo. Ogni gruppo lavorerà restando al proprio posto e nel rispetto della normativa Covid.

Dovranno:

  • rispondere alla domanda “Cos’è la felicità per voi?”
  • scrivere tre cose che li rendono felici;
  • coniare e scrivere un motto sulla felicità;
  • creare un logo sulla felicità
  • scegliere un’immagine che richiama la felicità mediante l’utilizzo dello smartphone.

Seguirà la condivisione del lavoro svolto.

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