La Bibbia, il best-seller dell’umanità
La Bibbia è, nella storia dell’umanità, uno dei libri più straordinari di sempre.
Abbiamo deciso di presentarla attraverso un video che abbiamo preparato con, nella parte finale, un accenno al ritrovamento dei rotoli di Qumran. Clicca sull’immagine per far partire il video.
La Bibbia è una raccolta di 73 libri, alcuni molto brevi e altri più lunghi. È divisa in due parti: l’Antico Testamento (46 libri) e il Nuovo Testamento (27 libri).
La parola Bibbia proviene dal greco “tà biblià”, che significa “i libri” e contiene il messaggio d’amore di Dio per le sue creature: l’uomo e la donna.
L’Antico Testamento (Testamento significa “patto, alleanza”), scritto all’incirca a partire dal 1000 a. C., narra la storia del popolo di Israele prima di Cristo, come ad esempio le storie della creazione del mondo, di Adamo ed Eva, Noè, Abramo e Mosè. L’Antico Testamento racconta l’attesa e i segni della futura venuta di Gesù tra gli uomini.
Il Nuovo Testamento, terminato entro la fine del primo secolo d. C., narra la vita, le opere e l’insegnamento di Gesù, dei suoi discepoli e delle prime comunità cristiane. Per i cristiani è Gesù il Messia annunciato dai profeti e che tutti aspettavano.
Possiamo far realizzare lo schema di seguito.
La formazione
Com’è nata la Bibbia?
Per secoli gli ebrei si riunirono per tramandare a voce i fatti più importanti della loro storia, le riflessioni sull’origine del mondo, la loro sapienza e le loro preghiere.
I primi autori sacri misero per iscritto i racconti orali, che vennero in seguito raccolti e riordinati.
I primi testi scritti risalgono a circa l’anno 1000 avanti Cristo.
Al tempo del re Davide e di Salomone si cominciò a scrivere i racconti che prima erano tramandati solo oralmente. Dapprima vennero scritti su tavolette d’argilla, successivamente si passò ai rotoli di papiro o pergamena, i cosiddetti meghillà (rotoli).
I libri della Bibbia erano formati da una serie di fogli di pergamena o di papiro arrotolati attorno a due asticelle, chiamate alberi della vita.
I rotoli venivano conservati in appositi armadi o in grandi vasi di terracotta.
Solo nella metà del I d.C. secolo s’iniziò ad usare il formato attuale dei libri: pagine scritte su entrambe le facciate, tagliati e impilati uno sull’altro, legati nel mezzo con un filo.
Ogni autore usa il linguaggio del suo tempo. Per citare un testo biblico si fa riferimento alla suddivisione in libri, capitoli e versetti.
Il 23 febbraio del 1455 veniva stampato a Magonza, il primo esemplare della Bibbia grazie a Gutenberg che inventò la stampa a caratteri mobili: per la prima volta la pagina non veniva scritta da un amanuense, ma da una macchina.
Le lingue
In che lingua è stata scritta la Bibbia?
Dai ritrovamenti emerge che la Bibbia è stata scritta prevalentemente in due lingue molto antiche:
ebraico per la maggior parte dell’Antico Testamento (ma anche in aramaico, la lingua parlata ai tempi di Gesù e in greco)
greco per il Nuovo Testamento.
Chi ha scritto la Bibbia?
Gli agiografi. I suoi autori sono persone diverse: re, pescatori, … ma ognuno di loro era ispirato da Dio. Per questo la Bibbia è anche detta Parola di Dio, perché Dio ha guidato e ispirato i suoi scrittori.
Anche se la Bibbia è stata scritta da uomini ispirati, il vero autore è Dio.
Per ogni libro ciascun autore si è rifatto ai diversi generi letterari, che sono i diversi modi di scrivere ordinariamente usati in una certa regione, in un dato periodo.
In ogni biblioteca i libri sono classificati in base al genere letterario (romanzi, gialli, poesia, biografie, …). La Bibbia somiglia ad una piccola biblioteca, pertanto contiene tanti generi letterari: nell’Antico Testamento possiamo trovare tra gli altri: leggi, cataloghi, poesia popolare, narrazioni di miti, proverbi, … nel Nuovo troviamo parabole, racconti di miracoli, inni, discorsi, preghiere, lettere, poesie, proverbi, racconti di missioni e di viaggi.
I generi letterari sono molto importanti per comprendere il messaggio contenuto nella Bibbia: la storia narrata in essa va letta in modo diverso da come si legge un libro di Storia.
Infine possiamo far scrivere oltre alla prima mappa anche quest’altra.
Curiosità sulla Bibbia
Abbiamo individuato alcune delle tante curiosità sulla Bibbia:
le prime parole della Bibbia sono: “In principio Dio creò il cielo e la terra; l’ultima parola è “Amen”
circa 3 milioni di lettere (31.000 versetti e 1.189 capitoli) formano la Bibbia
non si parla di una mela, a proposito del frutto mangiato da Adamo ed Eva all’interno della Bibbia
ci vogliono circa 49 ore per leggere tutta la Bibbia: circa 38 ore per leggere l’Antico Testamento e circa 11 ore per il Nuovo Testamento. Per leggere a voce alta la Bibbia sono necessarie 70 ore
2355 sono le lingue in cui è stata tradotta la Bibbia (le lingue del mondo ne sono 3000).
più di 30 sono gli autori: 13 libri (Lettere) sono state scritte dall’Apostolo Paolo
969 sono gli anni della persona più anziana citata nella Bibbia (Matusalemme)
2,90 metri è l’altezza di Golia, l’uomo più alto
nell’Università di Gottinga (Germania) hanno riscritto la Bibbia su 2470 foglie di palma
il nome più lungo è formato da 16 lettere (Maher-salal-cas-baz nome del figlio di Isaia)
il libro del profeta Isaia è quello più lungo
la seconda lettera di Giovanni è il libro più corto
La Bibbia è l’unico libro ad essere stato portato fuori dal pianeta Terra, il comandante dell’Apollo 15 l’ha posta vicino alla bandiera statunitense nel 1971
Alcuni nanotecnologi israeliani hanno realizzato la copia più piccola della Bibbia ebraica del mondo su una lamina di oro e silicio più piccola di un microchip
Delle 180 copie della Bibbia stampate da Gutenberg oggi ne sopravvivono solo 49, sparse in tutto il mondo.
I Vangeli
Passiamo a parlare dei Vangeli
Vangelo (dal greco euangelion) significa buona notizia, ovvero l’annuncio della morte e risurrezione di Gesù Cristo.
Come nascono i vangeli? Prima in forma orale, poi si misero per iscritto i racconti della passione, morte e resurrezione, dopo si raccolsero i modi di dire di Gesù e i racconti dei miracoli e alla fine gli evangelisti scrissero i Vangeli utilizzando anche questi documenti.
I Vangeli canonici sono quelli ritenuti sacri, presenti nel Nuovo Testamento della Bibbia, mentre i Vangeli apocrifi sono quelli non considerati autentici, ovvero non ispirati e pertanto non sacri e quindi non sono presenti nella Bibbia.
Il vangelo di Marco, composto di 16 capitoli, è stato scritto per primo intorno al 65-70 d.C. si rivolge ai pagani convertiti. Marco, discepolo di Pietro, ha ascoltato molto probabilmente proprio dalla voce dell’apostolo quanto ha narrato.
Il Vangelo di Matteo, composto di 28 capitoli, è stato scritto intorno al 70-80 d.C. per i cristiani convertiti dall’ebraismo. L’Evangelista vuole dimostrare che Gesù è il Messia annunciato dai Profeti.
Il Vangelo di Luca, formato da 24 capitoli, si rivolge a Greci che si sono convertiti. Luca era un medico discepolo di Paolo, compose il Vangelo intorno al 70-80 d.C.
Questi primi tre Vangeli prendono il nome di sinottici cioè se si confrontano tra loro mettendoli in colonne parallele si notano molte somiglianze, in pratica molti dei fatti narrati ricorrono da un libro all’altro.
Il quarto Vangelo, quello di Giovanni, è molto diverso dai sinottici. Composto intorno al 100 d.C., si compone di 21 capitoli.
I vangeli sono 4 punti di vista diversi della vita di Gesù.
I simboli
Ogni Evangelista ha un suo simbolo
Matteo: l’uomo alato rappresenta l’umanità di Cristo, infatti il Vangelo inizia con la genealogia di Gesù, in questo modo vuole dimostrare agli ebrei convertiti, destinatari del Vangelo, che quel Gesù è il Cristo annunciato nell’Antico Testamento.
Marco: il leone alato rappresenta forza e regalità, il leone era tradizionalmente l’animale del deserto; il Vangelo inizia con la predicazione nel deserto di Giovanni il Battista.
Luca: il bue, animale sacrificale, il suo Vangelo inizia presentando Zaccaria il padre di Giovanni il Battista all’interno del Tempio.
Giovanni: l’aquila rappresenta l’intelligenza ed era il simbolo della contemplazione perché raggiungendo certe altezze può cogliere il senso complessivo delle cose.
Adesso possiamo testare quanto hanno compreso i ragazzi facendoli giocare al Kahoot!
Attività
Terminato il discorso sui record, facciamo un breve riepilogo, prima di giocare al Kahoot!
La Bibbia è il testo sacro per ebrei e cristiani, per i cattolici è formata da 73 libri ed è divisa in due parti: 46 nell’Antico Testamento e 27 nel Nuovo Testamento. Ebraico e aramaico sono le lingue di stesura dell’Antico Testamento, mentre il greco quella del Nuovo Testamento.
Il termine Testamento significa Alleanza. Quello Antico racconta la storia del popolo ebraico, mentre il Nuovo narra l’Alleanza tra Dio e gli uomini in Gesù.
La Bibbia è stata tramandata prima oralmente e in seguito, dal 1000 a.C., è stata messa per iscritto su papiri e pergamene.
Il nome di Dio è scritto con 4 consonanti YHWH.
La Bibbia fa conoscere Dio e il suo progetto di salvezza.
I testi biblici sono ritenuti ispirati: ciò significa che Dio ha ispirato gli autori sacri. Ogni autore usa il linguaggio del suo tempo. Per comprendere a pieno il messaggio contenuto nella Bibbia molto importanti sono i generi letterari.
Gli autori dei Vangeli, gli Evangelisti, sono Matteo, Marco, Luca e Giovanni.
Sono detti Vangeli sinottici sono quelli di Matteo, Marco e Luca perché presentano delle somiglianze, mentre Vangelo di Giovanni ha delle evidenti diversità rispetto ai tre sinottici.
Quei Vangeli non ritenuti ispirati e né canonici, invece, sono detti apocrifi, che significa nascosto, .
Luca ha scritto anche degli Atti degli Apostoli, mentre Giovanni è, inoltre, autore delle tre Lettere e dell’Apocalisse.
Il simbolo dell’evangelista Marco è il leone, quello di Matteo è l’uomo alato o angelo, il toro simboleggia l’evangelista Luca e Giovanni è rappresentato dall’aquila.
A Qumran, vicino al Mar Morto sono stati ritrovati importanti testimonianze per il Cristianesimo.
A questo punto giochiamo al Kahoot!