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Monsieur Batignole

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L’altra proposta per la Giornata della Memoria 2024 – dopo Un sacchetto di biglie – è il film “Monsieur Batignole”, considerato la versione francese de La vita è bella.

Nella Parigi del 1942 occupata dai nazisti, Edmond Batignole è un macellaio che approfitta della sventura dei vicini, i Bernstein, una famiglia di ebrei denunciata alle autorità da suo genero collaborazionista – per occuparne l’appartamento. Quando il piccolo Bernstein, Simon, sfuggito alla deportazione, bussa alla sua porta, Batignole si intenerisce e si decide a soccorrerlo.

All’interno del film erano presenti scene di nudo o che risultavano troppo spinte per i ragazzi. Abbiamo provveduto a tagliarle.

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Trama di Monsieur Batignole

Il protagonista, Edmond Batignole, è un salumiere parigino. Vive in un piccolo appartamento
sopra il suo negozio con la moglie, la figlia e il fidanzato di quest’ultima.
Nel 1942, in una Parigi oppressa dall’occupazione tedesca, si consuma la tragedia della
famiglia Bernstein, la famiglia di origine ebraica del secondo piano. I Bernstein – padre, madre
e due figli maschi – tentano di salvarsi dalla deportazione nei campi di concentramento
fuggendo in Svizzera, ma l’odioso fidanzato della figlia di Batignole, un aspirante scrittore
arrogante, senza scrupoli e collaboratore dei nazisti, li denuncia alla polizia francese che li
riconduce verso il loro destino di morte.
Batignole sa che i Bernstein non faranno ritorno, così accetta di prendere possesso dell’appartamento della sfortunata famiglia ebrea. Sarà il ritorno inaspettato del piccolo Simon Bernstein scappato prima di salire sul treno diretto ai campi di concentramento a dare l’occasione a Batignole di diventare eroe per caso, passando dall’insensibile disinteresse alla consapevolezza dell’ingiustizia.

La decisione di salvare Simon porterà il protagonista a compiere un omicidio, a rompere con la sua famiglia e a intraprendere un pericoloso viaggio verso la Svizzera, terra di salvezza per Simon e le sue due cuginette, anch’esse sfuggite alle grinfie dei nazisti. Batignole arriverà a identificarsi con la vittima, durante un interrogatorio da parte di un poliziotto francese, sostituendosi all’ebreo Bernstein, padre di Simon.

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