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La noia

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Conclusa la lezione sul body shaming, potremmo introdurre questo argomento collegandoci con la lezione sul tempo e sul nostro modo di viverlo. Il tema scelto è la noia.

Possiamo iniziare facendo delle domande ai nostri alunni, per esempio: Ti fa paura annoiarti? Vivi cercando di evitarla e quindi “riempiendo” a dismisura il tuo tempo? Oppure la accogli traendone qualcosa di buono e di bello per te?

Mostriamo questo breve video che abbiamo realizzato, per dimostrare che la noia può diventare una utile alleata. Clicca sul panda per il video.

    Dopo la breve conversazione guidata, passiamo ad ascoltare il brano vincitore dell’ultima edizione del Festival di Sanremo: “La noia” di Angelina Mango:

    Ora possiamo commentare insieme il testo della canzone.

    La cumbia della noia

    Cos’è la cumbia? È una musica e danza popolare colombiana, il cui ritmo contaminato da musicalità africane, spagnole e latino americane sa decisamente coinvolgere. In passato la danza della cumbia era il momento di socialità del villaggio dopo una giornata di lavoro e il suo ritmo coinvolgente si pone in contrasto con il titolo della canzone che magari ci può riportare a momenti di monotonia, avvilimento e mancanza d’interessi.

    Con questa canzone Angelina Mango apre ad una nuova visione, da sentimento generalmente combattuto, a qualcosa da accogliere perché può portarci e prepararci a qualcosa di nuovo. Allora non si deve aver paura della noia perché non è tempo perso, ma tempo prezioso, tempo in più da dedicare a sé stessi per pensare, osservare, immaginare, al riparo dal dover fare qualcosa a tutti i costi.

    Questo sentimento viene associato al vuoto, che deriva dall’assenza di interessi e di passioni, o peggio dall’aver perso il senso della vita entrando di conseguenza in una sorta di angoscia esistenziale che ci trascina verso il fondo di un tempo vuoto, di giornate senza valore, senza sogni e desideri.

    Per fuggire da tutto questo riempiamo sempre più il nostro tempo, nella perenne ricerca di esperienze sempre nuove che ci liberino dalla routine, nell’illusione che solo un’esistenza senza noia sia piena e soddisfacente. In realtà è nelle pause che ritroviamo un tempo prezioso per noi stessi, per la nostra interiorità, per la nostra creatività, per ascoltare noi stessi e ciò che desideriamo.

    Ecco perché la noia non deve essere fuggita, ma accolta come momento importante per conoscersi.

    Attività sulla noia

    Chiediamo ai ragazzi, dopo aver ascoltato quanto emerso durante la lezione, di scrivere una filastrocca (di almeno dieci righe) sulla noia, valutando l’originalità e l’adesione al tema.

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