Sogni e libertà
Per le classi terze della Secondaria di primo grado, introduciamo il percorso che ci condurrà a trattare una tematica d’Educazione civica, partendo dalla libertà e dall’importanza dei sogni.
Vogliamo riprendere il discorso sui sogni, perché per i giovani, sognare ad occhi aperti è un modo per provare ad esplorare le possibilità della vita e le proprie capacità. Durante questo periodo di passaggio, ricco di cambiamenti, i ragazzi iniziano a sognare, a nutrire delle speranze. È l’età dei progetti e degli ideali da perseguire. Bisogna spiegare ai ragazzi, in questa fase esistenziale, l’importanza di sognare, perché i sogni stimolano i ragazzi, li sostengono nella crescere, li aiutano a trovare soluzioni e risposte a quegli ostacoli che la vita inevitabilmente pone.
Nella fase dell’adolescenza e durante il periodo che la precede, si gettano le fondamenta per il proprio progetto di vita e ci si accorge delle difficoltà che si incontrano nell’individuazione di un percorso chiaro e ben definito che conduca al traguardo prefissato, senza rischiare di perdersi in vicoli ciechi.
Sempre più spesso molti giovani rinunciano alla ricerca di sé, a fissare un proprio obiettivo, a sviluppare e a valorizzare le proprie capacità, ad operare delle scelte.
Evitare di scegliere è impossibile, ma perché una scelta sia veramente tale è necessaria la libertà. Ogni tipo di condizionamento che sia di tipo economico, sociale, politico, familiare, … limita la libertà e contribuisce a rendere la scelta un po’ meno autentica, meno personale, meno convinta. Ogni scelta dovrebbe essere presa in modo libero, consapevole e responsabile. Del resto, l’essere umano è per sua natura libero e la libertà è proprio una delle caratteristiche che lo qualificano come tale.
La libertà
Quanto più si cresce, tanto più aumenta la libertà personale: da bambini le scelte sono decise o quanto meno orientate dai genitori, diventando grandi si reclama una maggiore autonomia e ci si vuol sentire liberi nelle proprie decisioni. La libertà è, quindi, la condizione necessaria perché qualsiasi scelta possa avere un valore.
Sempre più spesso però si operano scelte a brevissimo termine, che non riguardano un progetto di vita, un sogno per il futuro. Si assiste ad una progressiva rinuncia alla ricerca di sé, allo sviluppo e alla valorizzazione delle proprie capacità, privandosi delle proprie passioni per avere in cambio una esistenza all’ombra del “gregge”.
Partiremo da una prima serie di domande: “Chi sono io davvero? Cosa desidero per me stesso? Che tipo di persona vorrei essere? …”, per offrire loro un’occasione di riflessione verso la conoscenza di se stessi e verso la capacità di riconoscersi come unici e irripetibili, con la responsabilità che questo comporta.
Per uscire da un’attesa passiva che mortifica i sogni e rimanda l’impegno per la loro realizzazione, è necessario aiutare i nostri alunni a guardare dentro se stessi per scoprire e valorizzare tutto ciò che li caratterizza, lasciando che emergano i loro sentimenti, le loro emozioni e speranze, i loro progetti e le loro aspirazioni per iniziare a dare corpo ad un sogno possibile, per il raggiungimento del quale valga la pena impegnarsi quotidianamente con la propria forza di volontà, operando di volta in volta delle scelte libere e funzionali al raggiungimento del proprio obiettivo di vita.
L’importanza dei sogni
A conclusione di questa fase introduttiva, mostreremo il film “La mélodie” che racconta la storia di una classe di preadolescenti che non sapevano (potevano) più sognare e del loro nuovo maestro di violino.
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