Amore – short version

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Dopo la lezione della volta scorsa in cui abbiamo condiviso l’idea di Amore che ogni ragazzo ha espresso, in questa lezione partiamo mostrando un video al termine del quale ci soffermiamo sui tipi di amore.

Tralasciamo il termine pothos, quello che rimanda alla cotta adolescenziale, la crush, anche se con ogni probabilità è l’esperienza che i ragazzi vivono in prima persona.

Ci soffermiamo sugli altri tre tipi di amore.

Philìa

Questo rimanda all’amicizia e alla condivisione dei sentimenti, emozioni e interessi in comune. L’amicizia è fondamentale nella vita di ogni persona, un rapporto tra persone che sono in sintonia tra loro e senza secondi fini.

Rischio. Oggi si parla di amicizia anche nei social, bisogna fare attenzione a non banalizzare il valore e i concetti e usare in modo corretto i termini. L’amicizia nasce da un incontro con l’altro e dalla condivisione di molte esperienze.

Eros

È l’amore passionale, l’attrazione fisica verso un’altra persona.

I mezzi di comunicazione offrono dei modelli di bellezza a cui rifarsi e talvolta si può ricorrere alla chirurgia estetica fin dalla giovane età. In alcuni casi nasce qualcosa che va oltre la bellezza che rende attraente una persona. Una sorta di feeling che si crea con l’altro/a anche se non rientra nei canoni di bellezza imposti. Succede perché siamo liberi di assecondare i nostri sentimenti e la nostra sensibilità. Questa libertà va preservata, infatti è sbagliato porsi il limite di creare una relazione solo per non subire il giudizio altrui, per timore del giudizio degli altri.

Attraverso l’eros si manifesta il bisogno di relazione di ogni essere umano, è un’espressione che scaturisce, senza mediazioni, da un’impressione legata all’aspetto esteriore che spinge all’incontro con l’altra persona.

La sessualità non deve ridursi alla semplice genitalità, perché coinvolge tutti gli aspetti che compongono la vita di ogni essere umano. L’eros deve spingere al dono completo di sé e nella reciprocità l’amore assume il suo significato più pieno. L’impulso iniziale non deve mai essere slegato dalla donazione totale di sé verso l’altro, se manca il dono l’eros si riduce a sentimenti e pulsioni che possono anche essere positive, ma che non portano all’amore nel senso più vero del termine.

Durante l’adolescenza avviene la scoperta del proprio corpo che cambia. Questa fase va accompagnata con domande legate al funzionamento del corpo, anche se – sempre più spesso – i mezzi di comunicazione ormai forniscono ogni sorta di risposta e di indicazioni in tal senso. Non bisogna sottovalutare tutti gli aspetti, quindi è indispensabile affrontare anche quelli più impegnativi come costruire relazioni vere e rapporti solidi.

Agape

Indica l’amore di Dio, un amore gratuito.

Ogni essere umano ha il desiderio ultimo di amare ed essere amato. Dio rappresenta la soddisfazione di questo bisogno proprio perché Dio è amore.

Tutti fanno esperienza dell’amore, nessuno ne può fare a meno: i momenti più intensi e felici sono quelli in cui si percepisce l’amore l’affetto circola la cura, al contrario i momenti più bui e tristi sono quelli in cui ci si sente soli, rifiutati, non amati. Ecco perché Gesù dà come unico comandamento quello dell’amore, per rendere la vita più intensa, per darle un senso di pienezza. Amare Dio e l’uomo rende l’essere umano a immagine e somiglianza di Dio, con l’amore tutti acquistano l’identità che è propria: quella dell’essere figli di Dio.

I diversi modi di vivere l’amore, appena visti, rappresentano tre differenti dimensioni che si fondono nella persona per renderla capace di dare vita a una varietà di relazioni.

Leonardo Buffo - Giovanna Ruggieri

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