La Giornata della Memoria: Sergio De Simone
Per la Giornata della Memoria, abbiamo deciso di mostrare la triste storia di Sergio De Simone.
Fin dalla scuola primaria i ragazzi conoscono la storia delle sorelle Andra e Tatiana Bucci, anche grazie al cartone animato. Proprio in questo film di animazione si fa cenno alla storia del cugino delle due sorelle, Sergio.
Attraverso i ricordi delle cugine, emergono le atrocità dei campi di sterminio e la crudeltà della sperimentazione medica sui bambini condotta da Mengele.
Nell’illusione di incontrare sua madre, Sergio andrà incontro alla morte insieme ad altri 19 bambini. Dopo anni di silenzio nel Giorno della Memoria si ricorda anche il suo sacrificio.
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Dati biografici
Dal sito di Fanpage.
Aveva otto anni, Sergio De Simone, quando dal quartiere napoletano del Vomero venne deportato prima ad Auschwitz e poi ad Amburgo e qui sottoposto a sperimentazioni pseudoscientifiche prima di essere ucciso. La sua colpa? L’origine ebraica e il vivere in Italia dove le folli leggi razziali del fascismo diedero la possibilità ai nazisti di scatenare la ‘caccia al giudeo’ e la successiva deportazione nei campi di sterminio.
Sergio De Simone è passato alla storia per essere l’unico bimbo italiano sottoposto a sperimentazioni in un lager. Il medico e criminale nazista Kurt Heissmeyer si fece assegnare 20 piccoli ebrei come cavie che gli furono procurati facendoli prelevare dal campo di sterminio di Birkenau dall’altrettanto tristemente celebre dottor Josef Mengele. Il nazista, entrando nella baracca dei bambini per selezionarli disse: «Chi vuole vedere la mamma faccia un passo avanti». Ai bimbi così selezionati e successivamente trasferiti nel campo di concentramento di Neuengamme, presso Amburgo, vennero inoculati bacilli della turbercolosi, allo scopo di verificare strampalate teorie. Vennero poi tutti barbaramente ammazzati a pochi giorni dalla Liberazione, nei sotterranei della scuola amburghese di Bullenhuser Damm.