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The social dilemma

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Dedichiamo ancora alcune lezioni al tema trattato finora, ovvero il tempo, occupandoci di privacy e social network. Se nelle settimane precedenti abbiamo parlato di occasioni da non perdere e di quanto sia importante mostrarsi attenti all’uso che si fa del tempo per non sprecarlo in attività che allontanano dalla felicità, oggi ci soffermiamo sul tempo che gli adolescenti dedicano ai social network e ai rischi a cui sono esposti.

Iniziamo la lezione con un brainstorming, chiedendo ai ragazzi cosa viene in mente davanti a termini quali “social network” e “privacy”. Il metodo, ricordiamo, ha lo scopo di far emergere il più alto numero di idee possibile su un dato argomento, senza selezione, giudizio e critica. Solo al termine di questo compito si potrà poi selezionare e valutare le idee prodotte. 

A tal proposito proponiamo la visione del docufilm The social dilemma.  

La trama

Il film è capace di sconvolgere le apparenze dei social e della tecnologia in generale. Fonde sapientemente la narrazione di un dramma con elementi di un documentario investigativo, offrendo una prospettiva illuminante. Le testimonianze degli esperti del settore tecnologico evidenziano quella che è l’attuale situazione: i servizi forniti dalle Big Tech, come motori di ricerca, piattaforme social e notizie istantanee, costituiscono solamente un’esca. Una volta che si rimane intrappolati, cresce il desiderio di ulteriori interazioni. Questo è molto preoccupante.

Ciò che in realtà viene commercializzato è la loro capacità di influenzarci e manipolarci.

I protagonisti del film sono gli esperti del settore, ex dirigenti delle principali società tecnologiche della Silicon Valley, che rivelano i segreti che si celano dietro il mondo dei social network e della tecnologia.

Se da un lato si ammettono gli aspetti e i cambiamenti positivi portati dai social, dall’altro si evidenziano le minacce che possono derivare dal settore tecnologico e Interne: fare soldi mediante le pubblicità che vengono proposte con tecniche persuasive creando una vera e propria dipendenza dai dispositivi. Questo concetto si riassume nel docufilm attraverso la frase:

“Se non stai pagando per il prodotto, allora il prodotto sei tu.”

La tecnica persuasiva è un modello adottato per trasformare il comportamento dell’utente che si attiva inconsciamente ogni volta che si utilizza lo smartphone. 

The Social Dilemma mostra come tutto quello che si fa online è osservato, tracciato e valutato. Ciò che fa paura è che l’algoritmo di tutti i social è diventato ormai incontrollabile dai suoi stessi inventori. Un sistema del social media sceglie cosa mostrare all’utente creando per lui un’apposita realtà, l’algoritmo fa vedere all’utente ciò che è attinente ai suoi interessi.

Il documentario suggerisce che è ormai arrivato il momento di cambiare responsabilmente l’approccio ai social e quanto sia diventato indispensabile cercare una soluzione affinché la conoscenza sconfigga la manipolazione e risolva questo grande dilemma dei social.

Nella lezione successiva, al termine della visione del film, spiegheremo ai ragazzi il complesso rapporto tra adolescenti, web e privacy.

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