L’Uomo nel tempo e nella storia: il Medioevo
Dopo aver affrontato il primo periodo, quello dell’antichità, iniziamo la riflessione sul secondo periodo ovvero quello del Medioevo con la lente d’ingrandimento sull’uomo e sulla Chiesa in questo periodo che ci porterà a riflettere sul rapporto Fede-Ragione.
Il docente può iniziare la riflessione presentando agli studenti quelle che sono le tappe salienti del Medioevo.
Ecco una mappa concettuale che riassume i momenti principali di questo periodo storico:
Nel Medioevo si affacciarono nuove culture come i Franchi, gli Arabi e i Barbari che portarono alla caduta dell’Impero Romano d’Occidente nel 476. Durante questo periodo, i Franchi rafforzarono il potere della Chiesa, i Barbari contribuirono a diffonderlo nelle nuove realtà politiche dell’Europa. Questo intreccio di culture plasmò le basi della civiltà europea medievale e oltre.
In Italia i Longobardi che erano un popolo germanico di fede ariana si converte al cristianesimo grazie all’Imperatrice Teodolinda.
Successivamente abbiamo un nuovo impero dove Carlo Magno mette in atto una unificazione religiosa grazie a varie opere di evangelizzazione, riorganizzazione amministrativa e alla creazione di importanti centri culturali.
Nel medioevo si assiste all’intreccio dei due poteri con delle ingerenze imperiali nell’elezione pontificia che daranno vita alle lotta per le investiture dove il Papa Gregorio VII con il Dictatus Papae stabilisce che il Papa ha diritto di nominare e destituire i vescovi e che il Papa poteva giudicare e deporre l’Imperatore.
Si arriva ad un compromesso con il Concordato di Worms (1122) dove l’Imperatore rinunciava ad investire i Vescovi dell’anello e del bastone e il Papa riconosceva all’imperatore il diritto di essere presente all’elezione episcopale.
Nel 1054 la Chiesa si spacca (Scisma) sia per motivi politici che religiosi:
-politici: Bisanzio non accetta l’alleanza del Papa con i Franchi e l’incoronazione di Carlo Magno.
-religiosi: riguardanti il culto delle immagini sacre, la questione del Filioque e il celibato dei sacerdoti.
Nasce la tradizione dei pellegrinaggi (approfondimento sui pellegrinaggi) verso i luoghi sacri e questo viaggio è visto come un percorso spirituale. Assistiamo anche al fenomeno delle crociate per difendere i luoghi sacri dall’avanzata dei turchi.
Nascono le istituzioni culturali:
Scuole: monacali, episcopali per il clero e palatine per la formazione dei funzionari di corte.
Università che svolgono un ruolo sociale e rappresentano una sintesi tra l’eredità pagana e la riforma cristiana.
Si sviluppano anche le arti liberali come il Diritto e la Teologia.
Nel Medioevo tutto è dettato dalla fede che occupa un posto centrale nella vita del singolo uomo, per questo motivo la nostra riflessione si svilupperà attorno al rapporto Fede-Ragione.
Per introdurre il tema il docente può proporre la visione del film “God’s Not Dead”
Il film God’s not dead, basato su una storia vera, si snoda lungo l’asse conflittuale, del rapporto tra fede e ragione. Al centro della storia, una sfida intellettuale tra una matricola universitaria e un docente di filosofia. Il professor sostiene la tesi che Dio non sia mai esistito e che ogni religione sia un’inutile superstizione ed esige che i suoi studenti sposino la stessa idea.
Lo studente non accetta la negazione della fede imposta dal professore. Superando difficoltà esterne e momenti di crisi interiore, il giovane dovrà dimostrare l’esistenza di Dio al professore e all’intera classe.
Successivamente, nella prossima lezione, affronteremo il complesso rapporto Fede-Ragione.