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Il battesimo di Gesù

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I vangeli non ci dicono nulla della vita di Gesù dall’infanzia fino ai 30 anni. Sappiamo che visse a Nazareth e che, come i suoi coetanei, imparò il mestiere del padre: Gesù ha lavorato come falegname nella bottega di Giuseppe (così nel Vangelo di Marco). Con il battesimo di Gesù ha inizio il suo ministero pubblico.

Ormai adulto si fece battezzare dal cugino Giovanni, figlio di Elisabetta, la cugina di Maria. Egli, lungo le rive del fiume Giordano, invitava le folle che lo ascoltavano a cambiare vita e a farsi battezzare per prepararsi alla venuta del Messia ormai prossima.

Possiamo mostrare il battesimo Gesù tratto del Gesù di Zeffirelli

L’acqua

Assieme alla terra, al fuoco e all’aria è uno dei quattro elementi essenziali della natura.
In quasi tutte le culture l’acqua è considerata un elemento sacro poiché fonte di vita e di benessere, di salute e di forza.

Essa era usata nel culto, veniva offerta agli dèi e da questi era donata agli uomini come regalo prezioso.

Per il popolo ebraico l’acqua è elemento indispensabile sia per la purificazione fisica che per quella spirituale: solo lavando il corpo nell’acqua ci si purifica da ogni sorta di impurità fisica ed interiore.

L’acqua è anche una risorsa naturale, cioè un «bene» che utilizziamo per soddisfare una delle nostre necessità fondamentali per poter vivere.

I tempi necessari per rifornire naturalmente i serbatoi di acqua dolce possono essere molto lunghi, perciò essa non è sempre disponibile.

La lentezza con cui si ricaricano le falde idriche in alcune zone del pianeta è aggravata dall’eccessivo sfruttamento del territorio. Per questa ragione l’acqua dolce non deve essere sprecata.

Il consumo di acqua

In Italia, come negli altri Paesi economicamente più sviluppati, la maggior parte degli abitanti ritiene l’approvvigionamento idrico un fatto scontato, e il costo dell’acqua è generalmente basso. L’analisi delle risorse disponibili e dei crescenti fabbisogni indica, però, che in molte aree di questi Paesi, come già accade in molti Paesi in via di sviluppo, la penuria d’acqua sarà sempre più frequente e crescerà il conflitto tra i vari settori di utilizzo: quello domestico e quelli legati alle diverse attività economiche.

In Italia il consumo complessivo di acqua, per tutti gli usi, è di circa 2800 litri al giorno pro capite. Per gli usi domestici, una persona consuma ogni giorno 245 litri di acqua potabile. A questi consumi si aggiunge l’«acqua virtuale», cioè quella utilizzata per produrre i beni che acquistiamo; per esempio, per produrre un paio di jeans occorrono 10 000 litri di acqua. Il settore nel quale si registra in assoluto il maggior consumo idrico, più della metà del consumo totale, è quello agricolo.

Gli sprechi d’acqua

Gli sprechi d’acqua sono spaventosi: in Italia ben più di un terzo dell’acqua immessa negli acquedotti si disperde a causa delle cattive condizioni delle tubature, che portano a ingenti perdite idriche lungo le reti di distribuzione.

Attività valida per Ed. Civica:

Possiamo proporre ai ragazzi di realizzare un volantino nel quale si spiega quale atteggiamento adottare per risparmiare sul consumo di acqua.

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